I Colli e le Vigne di Parma
I Colli Parmensi
Filari di Vigne che decorano le colline di Parma
Le colline della provincia di Parma comprese fra il fiume Enza ad est ed il torrente Stirone a ovest sono la culla della viticoltura più tipica ed anticamente nota del parmense.
Le terre di tali zone, per formazione geologica, per esposizione e per caratteristiche climatiche, sono definibili “a spiccata vocazione viticola”.
L’altitudine varia fra i 200 e gli 800 metri sul livello del mare e comprende tutti i comuni che hanno terreni compresi in questa fascia. I territori con la più alta densità di vigneti sono, comunque, quelli delle valli dei torrenti Parma e Baganza con i comuni di Langhirano (zona di Torrechiara e Casatico), Felino (zona di Barbiano), Sala Baganza (zona di Maiatico e Boschi di Carrega); tutti gli altri comuni della fascia collinare contribuiscono ad arricchire la produzione con uve particolarmente pregiate e profumate per ottenere i prodotti che il consumatore apprezza.
VITIGNI AUTOCTONI
I vitigni “storici” della viticoltura collinare parmense “approdati” nel 1982 nel disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata “Colli di Parma” sono il Malvasia di Candia aromatica, il Sauvignon blanc, il Barbera, il Bonarda, quest’ultimo via via avvicendato dal Croatina, talmente affine al Bonarda dall’essersi in pratica con esso integrato anche nell’uso del nome.
STORIA
La storia della vite nel territorio parmense, in pianura ma soprattutto in collina e lungo le vallate e le dorsali dei principali torrenti che alimentano la sponda destra del Po, ha radici non solo profonde, ma anche varie e di importante spessore culturale oltre che storico.
Approfondire la conoscenza della storia vitivinicola collinare parmense significa comprendere le specifiche caratteristiche di eccellenza della viticoltura attuale, valorizzare e motivare di fiducia il lavoro dei vignaioli odierni e le prospettive che intendono perseguire e raggiungere, coinvolgere sapientemente la tradizione degli antenati nella saggezza e nella conoscenza delle moderne tecniche ampelografiche ed enologiche dei protagonisti odierni della vitivinicoltura collinare nel territorio parmense. In sintesi, rinnovare la sua storia, trasferirla nel presente ed orientarla verso il futuro.
Nell’area del sito dedicata alla storia della vite nel territorio parmense saranno via via pubblicate pagine introduttive di testimonianze documentali ricche di contenuti e di significati, con il corredo di materiale di approfondimento ottenuto dalla ricerca negli archivi storici dei comuni della provincia e dell’archivio di stato, come pure di riferimenti bibliografici fondamentali. Un insieme di tessere idonee a comporre il mosaico culturale, economico e sociale della vite e del vino dei Colli di Parma. (g.m.)
In anni di più recente attualità altri vitigni sono stati inseriti nelle revisioni del disciplinare successive al 1982, in quanto risultarono comprovati non solo il loro perfetto ambientamento alle caratteristiche pedologiche e climatiche del territorio collinare parmense, ma anche l’acquisizione di peculiarità particolari e speficiche in relazione ai terreni di coltivazione, peculiarità non riscontrabili per questi stessi vitigni coltivati altrove ed aventi caratteristiche conformi alle uve ed ai vini Colli di Parma di più antico insediamento. Sono il Pinot nero, il Pinot bianco, il Pinot grigio, lo Chardonnay, il Merlot, il Cabernet Franc, il Cabernet Sauvignon ed il Lambrusco